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Non di questo è fatta una città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato.......

 

Ma la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee di una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale........

 
 Italo Calvino, Le città invisibili  
   

Il “Sistema Cartografico Informativo”, dal 1995 è il supporto all'analisi e redazione degli strumenti di pianificazione e programmazione comunale.

Far dialogare tra loro dati non omogenei e di diversa natura “georeferenziandoli” correlati ad una base cartografica certa, gestita per livelli informatizzati tematici, è l’operato che in questi anni ha portato alla costituzione del ”Sistema”, intendendo per esso l’insieme di dati, competenze professionali, procedure e strumentazione informatica, inquadrato in un contesto organizzativo, il cui  scopo è la promozione e la gestione della conoscenza dei fenomeni che descrivono il territorio.

Il "Sistema" è il principale strumento di supporto alle decisioni dell’Amministrazione finalizzato al conseguimento degli obiettivi strategici programmatico - strutturali.

Strumento in continua crescita il “Sistema Cartografico Informativo”, basandosi su procedure certe, ripercorribili e trasparenti, è ormai uno strumento insostituibile per la gestione e tutela del territorio comunale.

Attraverso il portale internet di Settore il cittadino è libero di accedere all’interfaccia utente, WEB-GIS, avviare le procedure di consultazione, ricerca foglio-particella estrarre stralci cartografici, meta-dati e visionare tutti gli strati tematici aggiornati.

La natura interdisciplinare del “Sistema Cartografico Informativo” implica la necessità di identificare la provenienza del “metadato” e rappresentazione cartografica ad esso correlata.

La visibilità del gruppo di lavoro, responsabile della editazione, raccolta, elaborazione e redazione dei dati è identificata anche da un “logo” univoco.

Nel tempo si sono succeduti diversi riferimenti iconografici legati alla geografia del dato: geoidi, carte topografiche, ecc. Oggi il “Sistema” è identificato da un “logo”, un simbolo, immagine della funzione svolta: rappresentare, indicare, e delle sue aspettative: illuminare, chiarire, che sia anche un legame storico con la città.

Il motto “pro lumine faciendo” è la rielaborazione iconografica dello stemma posto in chiave all’ingresso della “Torre Cavallo”, eretta, in epoca medievale, all’imboccatura a levante del porto interno. Sito strategico di prima difesa deve il nome all’abbreviazione popolare dal latino, “caput valli”, capo di difesa, trasformato successivamente in “Torre Cavallo”.

Più volte riedificata, su disegno dall’architetto angioino Pierre D'Angicourt, dallo stemma si evince la natura della torre stessa “pro lumine faciendo” rappresentante un riferimento notturno dell’accesso al porto in quanto illuminata attraverso una feritoia con funzione di faro.

L’emblema, in cui vengono rappresentate anche le due colonne erette sul primo promontorio cittadino, è il simbolo, segnale, dei due fondamentali punti di riferimento, la torre luminaria e le colonne che indicavano, ai naviganti provenienti dalle rotte sud-orientali, l’ingresso sicuro al porto.

Il logo come metafora di un “Sistema” che orienta e supporta le decisioni dell’Ente prospettando i possibili scenari evolutivi che governano il territorio brindisino.